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25 Aprile 2008, Che succederà?

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conmar
view post Posted on 23/4/2008, 11:22




Le priorità della destra al potere: «Negare la festa del 25 aprile»
Il Giornale contro la Liberazione
Eduardo Di Blasi

Titolo: «Il 25 aprile che divide». Primo svolgimento, a cura di Giordano Bruno Guerri: «Un italiano su due non la considera una festa nazionale» (articolo a commento di un sondaggio somministrato a mille persone). Seguono intervista al sindaco di Alghero «che ha vietato Bella Ciao», e non da ora (e per questo si appunta una medaglia sul petto), un altro pezzo sul sindaco di Milano che quest'anno diserta il corteo («e anche il primo maggio» perché non sarà in città, ma, assicura, ci sarà una rappresentanza della giunta), e due articoli contro l'Anpi, l'associazione dei partigiani.

Nel primo l'attacco è al manifesto unitario delle associazioni combattentistiche e partigiane, reo di contenere l'appello: «A sessant'anni dal 1° gennaio 1948, da quando essa entrò in vigore, l'Italia sta correndo nuovi pericoli. Emergono sempre più i rischi per la tenuta del sistema democratico, come evidenti si manifestano le difficoltà per il suo indispensabile rinnovamento. Permangono, d'altro canto, i tentativi di sminuire e infangare la storia della Resistenza, cercando di equiparare i "repubblichini", sostenitori dei nazisti, ai partigiani e ai combattenti degli eserciti alleati». Il secondo descrive i circoli dell'Anpi come «circoli ricreativi, veri e propri dopolavori con annessi ristoranti, club sportivi, scuole di arti orientali», e annota, mentre spiega il tesseramento dei ragazzi che tengano alta la memoria della Resistenza una volta che i partigiani non ci saranno più: «Salvare l'Anpi significa salvare i fiumi di euro che arrivano dalle casse pubbliche».

Sono due pagine de «Il Giornale», il quotidiano di Paolo Berlusconi (il fratello del primo ministro che mai si è visto ai festeggiamenti del 25 aprile), andato in edicola ieri. Due pagine che andavano sotto l'ambiguo titoletto: «L'Italia degli irriducibili». Dove non si comprendeva se fossero «irriducibili» (termine terroristico-curvaiolo) coloro che si ostinano a festeggiare la Liberazione o il sindaco di Alghero che alla domanda: «E se qualcuno nel corteo intona Bella Ciao?», risponde: «Non succede assolutamente nulla, a meno che non ci sia qualche estremista di sinistra che cominci ad alzare i pugni al cielo. Ma non sono io a giudicare, se ci sono gli estremi della provocazione interverranno le forze dell'ordine».
Intanto Gustavo Selva, senatore uscente del Pdl (quello che ha adoperato un'ambulanza per presenziare in una trasmissione tv in un giorno di blocco del traffico), propone «l'abolizione della festa nazionale del 25 aprile» in quanto, dal suo punto di osservazione "privilegiato" («ho vissuto dal 1943 al 1945 a Riolo Terme in provincia di Ravenna dove è finita la seconda guerra mondiale») osserva: «L'attività dei partigiani è emersa solo dopo il 25, ma sul piano militare hanno fatto solo dei danni. Per esempio l'uccisione di un soldato tedesco che stava magari pascolando qualche animale, ucciso da quelli che dopo il 25 aprile sono stati definiti eroi della Resistenza, a cominciare da Arrigo Boldrini che io ho conosciuto nella sua attività».

È la stessa riscrittura della storia di cui parla l'appello dell'Anpi. Confondere la Liberazione con qualcosa di diverso dalla fine della guerra mondiale e del giogo fascista sull'Italia. Lo afferma chiaro il segretario del Pd Walter Veltroni: «Il 25 Aprile è la festa di tutti gli italiani, per ricordare il giorno in cui è stata restituita la libertà di dire ciò che si pensa, la libertà di votare, la libertà di stare in un partito, di fare un sindacato e di essere ebrei senza finire in un campo di sterminio. Non ci deve essere nessun italiano che considera questo giorno altro che una festa di tutti gli italiani, la festa della Liberazione».

Pubblicato il: 23.04.08
 
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micio000
view post Posted on 23/4/2008, 11:27




io lo considero una festa nazionale di TUTTI quelli che considerano la fine della dittatura una cosa giusta
 
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il Fino
view post Posted on 23/4/2008, 11:27




Tutto molto giusto.
 
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DeeDee
view post Posted on 23/4/2008, 11:30




assolutamente una festa di tutti..........persino di silvio....
 
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conmar
view post Posted on 23/4/2008, 11:35




Infatti non si fa scappare neanche un'occasione per parteciparvi ...
 
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stinko di santo
view post Posted on 23/4/2008, 11:35




Faccio opera di prevenzione:
visto che adesso qualcuno se ne uscirà con le foibe, come tutti gli anni, dal 1994 a oggi, penso che sarebbe giusto istituire due date diverse per commemorare i morti partigiani e i morti repubblichini. Chi vuole commemorare i caduti partigiani di quà, chi vuole commemorare i caduti fascisti di là. Chi vuole ricordare entrambi partecipa a tutte e due le manifestazioni Così la finiamo con le polemiche e le strumentalizzazioni.
Così come penso sia giusto istituire una data per commemorare le vittime delle foibe, così la smettiamo di dire che sono morti di serie B e togliamo argomenti a chi vuole strumentalizzare a tutti i costi.
 
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view post Posted on 23/4/2008, 11:45
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Orgoglioso membro del club "strozzi ed anche un po' cornuti"

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CITAZIONE (stinko di santo @ 23/4/2008, 12:35)
Faccio opera di prevenzione:
visto che adesso qualcuno se ne uscirà con le foibe, come tutti gli anni, dal 1994 a oggi, penso che sarebbe giusto istituire due date diverse per commemorare i morti partigiani e i morti repubblichini. Chi vuole commemorare i caduti partigiani di quà, chi vuole commemorare i caduti fascisti di là. Chi vuole ricordare entrambi partecipa a tutte e due le manifestazioni Così la finiamo con le polemiche e le strumentalizzazioni.
Così come penso sia giusto istituire una data per commemorare le vittime delle foibe, così la smettiamo di dire che sono morti di serie B e togliamo argomenti a chi vuole strumentalizzare a tutti i costi.

Non sono d'accordo: la Repubblica Italiana fonda le proprie radici sull'antifascismo di cui la Resistenza è stato esempio lampante ed emblematico. Tutti i cittadini italiani possono oggi dichiararsi liberi anche grazie a quei ragazzi e ragazze, uomini e donne, che sacrificarono la loro vita per un ideale di libertà. Posso comprendere il fatto che ai vecchi "ragazzi di Salò" la cosa non sia mai andata giù, visto che hanno scelto la "parte sbagliata", ma loro stessi dovrebbero capire che senza Resistenza non ci sarebbe stata Repubblica (e prima che qualcuno faccia lo spiritoso, sottolineo che non mi riferisco al quotidiano fondato da Scalfari). Chi optò per Salò sbagliò, magari in buona fede: tuttavia la festa del 25 aprile è una ricorrenza di tutti gli italiani; creare due distinte celebrazioni alla memoria dei caduti dei fronti opposti servirebbe solo a dividere l'Italia, mentre chi all'epoca diede la vita lo fece immaginando un Belpaese unito, libero e democratico.
 
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Terra & Libertà
view post Posted on 23/4/2008, 11:46




Credo che la ricorrenza delle foibe già ci sia , se non sbaglio il 1 febbraio.



Concordo che il 25 aprile debba essere la festa di tutti, ma allora mi si spieghi perchè il sindaco di alghero prende l'iniziativa di vietare "bella ciao) al corteo commemorativo ed la nazione tutta non lo manda a cagare
 
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The MailMan
view post Posted on 23/4/2008, 11:49




mentre ero in messico, l'ultimo giorno la guuiada ci ha cantato un paio di canzoni popolari loro, tra cui la cucaracia (non so se si scrive così). e ce le ha spiagate.
poi ha chiesto a noi di cantarci una canzone popolare italiana. ovvio l'imbarazzo...
poi un ragazzo si è alzato e ha intonato bella ciao.
eravamo una quarantina sul pullman e l'abbiamo cantata tutti senza problemi.
quindi se g.b. guerri si avventura in una statistica per la quale un italiano su due non sente la festa della liberazione una festa italiana, vuol dire che un italiano su 2 non si sente italiano.
la festa di liberazione dell'italia è una festa dell'italia, non dei partigiani (non solo loro). è una festa per il tricolore che dovrebbe rappresentarci tutti.

il discorso sui partigiani dopo la seconda guerra mondiale potrebbe essere interessante da fare, ma questo con il 25 aprile c'entra come il cavolo a merenda.

cordialità
 
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view post Posted on 23/4/2008, 11:53
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Purtroppo c'è l'espresso desiderio di una parte politica ben definita di rimuovere il ricordo della Resistenza, evidentemente "scomoda" per quei signori che ancora oggi urlano al pericolo del "lupo comunista"... La cosa che mi fa specie è che il sindaco di Alghero, che fino a prova contraria ha aperto il suo mandato giurando su quella Costituzione che è frutto della Resistenza, oggi rinneghi i princìpi che lui stesso dovrebbe difendere, negando in nome di non si sa quale strano concetto distorto di riconciliazione l'esecuzione di una innocua canzone, che per i ragazzi di allora significava voglia di libertà e speranza per il domani.
 
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conmar
view post Posted on 23/4/2008, 11:55




Ma Guerri dopo quanti fiaschi di vino ha fatto il sondaggio?
E con chi l'ha fatto? con i giornalisti del Giornale e i loro familiari, compresi tutti i parenti di storace?

CITAZIONE (fede(Buzzer) @ 23/4/2008, 12:53)
Purtroppo c'è l'espresso desiderio di una parte politica ben definita di rimuovere il ricordo della Resistenza, evidentemente "scomoda" per quei signori che ancora oggi urlano al pericolo del "lupo comunista"... La cosa che mi fa specie è che il sindaco di Alghero, che fino a prova contraria ha aperto il suo mandato giurando su quella Costituzione che è frutto della Resistenza, oggi rinneghi i princìpi che lui stesso dovrebbe difendere, negando in nome di non si sa quale strano concetto distorto di riconciliazione l'esecuzione di una innocua canzone, che per i ragazzi di allora significava voglia di libertà e speranza per il domani.

Folgorato sulla via di Arcore?
 
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Terra & Libertà
view post Posted on 23/4/2008, 11:58




Marcello Dell'Utri "I libri di storia, ancora oggi condizionati dalla retorica della Resistenza, saranno revisionati, se dovessimo vincere le elezioni. Questo è un tema del quale ci occuperemo con particolare attenzione"


il 25 aprile è una festa di tutti, meno che per Dell'utri ed i suoi eroi mafiosi
 
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view post Posted on 23/4/2008, 12:10
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CITAZIONE (Terra & Libertà @ 23/4/2008, 12:58)
Marcello Dell'Utri "I libri di storia, ancora oggi condizionati dalla retorica della Resistenza, saranno revisionati, se dovessimo vincere le elezioni. Questo è un tema del quale ci occuperemo con particolare attenzione"


il 25 aprile è una festa di tutti, meno che per Dell'utri ed i suoi eroi mafiosi

Un personaggio del genere non avrebbe neppure titolo per entrare in Parlamento: pensi a vergognarsi prima di dare lezioni di storia.

CITAZIONE
Folgorato sulla via di Arcore?

Non lo conosco, ma qualcosa mi dice di sì... e se non è villa Casati Stampa, è La Certosa: sempre casa Silvio.
 
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conmar
view post Posted on 23/4/2008, 12:22




Che schifo ragazzi ... l'altra sera da Crozza mi pare, fecero vedere un documentario dove veniva spiegato quello che era successo durante il ventennio,t6rotto dai libri si storia rivisti dalla destra... bellissimo...milioni di persone non cattoliche che andavano in gita in campeggi organizzati a spese dello stato
P.S.= Che schifo nel senso di tutta questa c....ta di riscrivere i libri di storia intendiamoci
 
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originalgialloblu
view post Posted on 23/4/2008, 12:29




Festa improtante in onore di chi ha dato la vita per fare un Itlai migliore, anche se per colpa non loro l'italia nn è tanto migliore di quei periodi scuri
 
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116 replies since 23/4/2008, 11:22   1390 views
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