ABOUT A GIRL2. puntata - clicca per la siglaPuntate precedenti: 1Giocatrici dentro e fuori dal campo - L'importante è che se ne parli-
Silvia Gottardi, la Frizzantissima.
Chi lo dice? Lei stessa, sembrerebbe. In un comunicato stampa-informazione pubblicitaria che occupa una pagina intera di Superbasket di questa settimana, così sono definite lei e le sue colleghe della Top1 Eventi. Le quali organizzano, questo weekend, un quadrangolare a Riva del Garda, riservato alla serie A maschile, più mini-eventi collaterali assortiti. Squadre anche prestigiose, le partecipanti: Pesaro, Cantù, Fortitudo Bologna, Capo d'Orlando. Però, dal paginazzo pubblicitario, si evince che codeste formazioni, giustamente, contano poco o nulla, come richiamo mediatico, rispetto alla Frizzantissima neo-giocatrice del Sanga Milano, di cui campeggia una foto dei tempi in cui giocava in Galles nelle Rhondda Rebels, mentre il comunicato-stampa è così ripartito: una decina di righe sulle partecipanti al torneo, una ventina abbondante di riepilogo sulla carriera cestistica di Gottardi e sulle sue attuali aspirazioni lavorative, e la metà rimanente spazio alle parole della medesima Gottardi, che spiega gli scopi dell'evento e ringrazia sponsor e istituzioni. In effetti, personalmente, tra andare a vedere Silvia Gottardi o un quadrangolare maschile prestagionale, non avrei dubbi; tuttavia è curioso che per fare pubblicità all'evento si punti sulla persona che lo organizza anziché su chi c'è in cartellone...
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Gaia Angelo, da Biella (B2 piemontese), dove giocherà la prossima stagione dopo le note vicende varesine, fa sapere che sta da dio.
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Ticha Penicheiro, t'aspetto e speiro.
Dal punto di vista del Geas, s'intende. Perché il play portoghese che tutto il mondo conosce e c'invidia si è qualificato ai playoff Wnba con le sue Sacramento Monarchs e quindi il suo arrivo in Italia sarà giocoforza assai tardivo, considerando che la stagione regolare finisce questa domenica, e male che vada alla 34enne regista, starà in corsa almeno un'altra settimana. E poi presumibilmente si concederà almeno qualche giorno di pausa prima di atterrare dalla California nelle brume padane. Peccato perché, essendo la regista designata, prima prende le chiavi del Geas e meglio è. Non che impiegherà molto tempo, immaginiamo, a capire il da farsi, ma soprattutto per le novizie sarebbe opportuno imparare prima possibile a conoscerla.
A proposito di playoff Wnba, ci saranno anche le Los Angeles Sparks della nostra
Raffaella Masciadri. Con una squadra che comprende una front-line con Lisa Leslie, Candace Parker e Delisha Milton-Jones, c'è da chiedersi come facciano a essere solo terze nella Western Conference dietro a San Antonio e Seattle, peraltro a brevissima distanza in una classifica equilibratissima. Mah, probabilmente le guardie non sono altrettanto ferrate che le lunghe. Quanto all'alfiera nostrana, fa registrare 4,5 punti a partita in circa 15 minuti.
- I tre casi più spinosi del mercato delle giocatrici milanesi di A1-A2, quest'estate, sono stati
Laura Gorla,
Cinzia Arioli e
Laura Maiorano. La situazione è più o meno in via di risoluzione per tutte e tre, anche se a oggi l'unica sicura di dove giocherà è Arioli, che ha firmato per Viterbo verso fine luglio. Comunque non poco il tempo in cui è stata a spasso, considerando che era reduce da una stagione super a Chieti. Evidentemente la prestazione scialba offerta al torneo di Binzago, nella squadra di Paperinik e Masha Maiorano, ne ha fatto calare le quotazioni...
Alla fine però la guardia dell'84 da Santo Stefano Ticino si è guadagnata per la prima volta l'A1, perciò all is well whatever ends well.
Maiorano (Laura), retrocessa dall'A2 con Ivrea, è stata accostata inizialmente al Sanga Milano, ma non so quanto ci fosse di concreto; fatto sta che è rimasta a spasso e, pare, totalmente priva d'offerte fino a un paio di settimane fa, quando ha iniziato ad allenarsi ad Alcamo, dove era in vacanza. Pare, e ripeto pare, che abbia ora un contatto con un club non precisato (che non dovrebbe essere Alcamo), per cui se son rose fioriranno.
Infine Gorla, che ha trascorso un'estate da crisi di nervi. Ricordiamo che la ragazza dell'85 aveva finito la stagione a Viterbo giocando 15-20 minuti a partita, mica noccioline. Tuttavia si è trovata tagliata fuori dalle laziali che, dopo la retrocessione, si sono attardate nell'acquisto del diritto di Pomezia e poi hanno rifatto completamente la squadra; tagliata fuori da Ancona, proprietaria del cartellino, che pur lodandola sperticatamente in un comunicato-stampa non hanno preso in considerazione di ripigliarsela, e nel contempo hanno posto un diktat che l'avrebbero data solo in A1 o in A2 Nord, mica Sud per non rafforzare una rivale. Circa 3 settimane fa si era aperto un contatto con Napoli. Pochi giorni dopo, viene fuori un comunicato di Ancona che dice: è inaccettabile che Gorla sia trattata come una ragazzina tappabuchi.
Tutto da rifare. Nei giorni successivi abbiamo sentito le voci più disparate su di lei: "va in Spagna", "va in Svizzera", "smette".
Invece, la scorsa settimana si è riaperto il canale con Napoli (alquanto in braghe di tela nei ruoli di play-guardia dopo gli addii di Cirone e Holland-Corn) e Gorla è andata ad allenarsi là. Come finirà? Speriamo bene. Dopo Arioli e le 5 del Geas vogliamo l'en plein di milanesi in A1.