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| Sto seguendo da qualche tempo l'ascesa di questo personaggio, più dal punto di vista mediatico che da quello politico, per la verità. Ho avuto modo di seguire alcuni suoi discorsi e sono rimasto affascinato; non ho approfondito il suo programma, in parte a causa di un mio antico pregiudizio sul tipo di democrazia praticato negli Stati Uniti, per cui non c'è una vera differenza ideologici tra i candidati degli opposti schieramenti, ma solo sfumature. Mi riprometto di "studiare" meglio l'Obama politico, ma intanto vi invito ad osservare l'Obama comunicatore, un misto tra Kennedy e il reverendo King, un affabile tranquillo simpatico e giovane (anche più di quello che dice l'anagrafe) uomo dell'Illinois. Questo è il link al discorso tenuto l'altra sera dopo la vittoria nelle primarie dell'Iowa, un bell'esempio della sua ars oratoria e del suo carisma. Noterete come le parole chiave, ripetute più volte nel discorso ma evocate anche dai cartelli agitati ddai supporters, sono: hope e change, speranza e cambiamento. E quell'incipit, solenne ed elettrizzante: "They said this day would never come" ("dicevano che questo giorno non sarebbe mai arrivato").
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