CITAZIONE (DarkoMilicic @ 13/2/2008, 00:37)
Ok. Scudettini inutili per le carriere dei giocatori, fin qui ci siamo.
Ma gli altri dieci """scarsi""" (3 virgolette open, 3 virgolette closen) quando avrebbero avuto un'altra possibilità di vincere uno scudetto?.....
Ragazzi, valutiamo che, per 10 giocatori ad annata che arrivano al professionismo, ce ne sono migliaia che non arrivano neanche alla promozione
Siamo alle solite ; bisogna capire se si vogliono fare proposte per allargare la "base" e coinvolgere ,ed appassionare, il più grande numero di ragazzi possibile, percorso più lungo , o scegliere la via più breve, e fare delle norme ad-hoc, solo per quei pochi che andranno ad ingrossare le fila di panchinari in A/A2.Guardo sempre con invidia i 10.000 spettatori di media che fanno nell'ACB.
Io sono dell'idea , che la situazione riflette la società e politica italiana, dove chi stà ai vertici è staccato dalla realtà e vive tra lustrini e paillettes.
Idem nello sport, come se il Basket giovanile fosse solo Gallinari, Renzi, Ingrosso ,etc....
CITAZIONE (scheggia @ 12/2/2008, 23:11)
il problema è che si sono persi i veri valori, cioè l'insegnamento della pratica sportiva e come tale il rispetto verso tale pratica(sia esso calcio, basket, pallavvolo, rugby, ma anche tennis tavolo o badminton), oggi si cerca sempre e comunque di creare campioni a dispetto di tutto e di tutto, passando sopra al rispetto e all'educazione e specialmente se ai più piccoli questi due "concetti" non vengono insegnati da subito, così come i FONDAMENTALI, poi avremo i problemi che oggi abbiamo, che tra l'altro non sono pochi, non che la pallacanestro e per lei l'allenatore debba sostituirsi ai genitori, ma se i ragazzi imparano da subito rispetto ed educazione poi quando saranno grandi insegneranno a loro volta rispetto ed educazione, poi del problema finali nazionali si o no, credo sia un falso problema, secondo me è giusto fare finali nazionali per ogni tipo di campionato che si svolge in fip, perciò a partire anche da under 13, però devono essere fatte secondo le paroline magiche RISPETTO ED EDUCAZIONE, perchè ogni età ha i suoi bisogni e credo che a 13/14 o 15 anni, ma anche a 16/17 o 50 tutti gli atleti hanno bisogno di divertirsi facendo questo sport(meraviglioso tra l'altro), mancando questo sia a 13 che a 50 questo diventa sacrificio e allora.........
perciò concludendo per me giuste le finali nazionali anche per gli u13, ma fatte con criteri giusti per l'età, perchè mettetela come vi pare, ma un viva keita tanto per fare un esempio, vale come una finale nazionale ed è un torneo a cui molti ambiscono partecipare e non vedo perchè non fare con gli stessi criteri una finale nazionale.
sono molto più dubbioso sulle convocazioni per le nazionali giovanili, specialmente se continuano ad essere fatte con i criteri di oggi, pur con tutto il rispetto per il lavoro di gebbia, però forse è meglio cercare di lavorare altrove per migliorare i ragazzi.(manca il rispetto verso l'impegno scolastico dei ragazzi)
sogli alessandro
Alessandro Io ti quoto sempre.
